venerdì 5 dicembre 2008

Ma che bello fare i blog!

Cariiii
ecco il mio nuovo blog!
accetto (pretendo!!) commenti e suggerimenti...
ciao a tutti e buon w-e.
Lisa

http://lafrikcestscik.blogspot.com/

lunedì 1 dicembre 2008

L'Afrik s'e' scik!

Ciao Cranei,
ecco il nostro primo raccontino!

L'arrivo
Un raggio di sole entrò furtivo dal finestrino dell'aereo...
Era l'alba sudafricana della nuova vita.
Una vita inaspettata per le 7 di mattina ci attendeva all'esterno dell'aeroporto
con annessa una simpatica tassinara.
Le prime sensazioni, ovattate dal trans-continental flight, furono condotte dai nostri occhi abbagliati dalle pendici della maestosa Table Mountain e dalla Ordinaria Piscina del nostro Spazioso Flat.
iiieah!
La giornata scivolò via attraverso stuzzicanti sorprese tra cui il nostro Spazioso Flat (appunto!), il caldo in maniche corte, la mensa dell'università (con biliardo e cameriere), l'edera sugli edifici coloniali dell'università, la conoscenza dei nostri collegues, lo scontro con l'elefantiaca burocrazia (ancora non ne siamo usciti) e la cucina tipica sudafricana (tagliata di springbok a 5 euro) per concludere.

Day 1
Un nuovo giorno iniziò assai presto, ma non per l'euforia di trovarsi in un nuovo continente, piuttosto per le tende bianche senza scuri accompagnate dal sorgere di un potente sole africano intorno alle 5.
Ma il buongiorno si vede dal mattino...
Mentre l'Uno si dirigeva verso un seminario programmato per le 12, preceduto da un'ora di tea-time e seguito da pranzo al circolo di golf, l'Altra andava alla scoperta del colorito territorio circostante: la prima spesa al supermercato.
Gli autoctoni si presentano molto molleggiati con vaporose capigliature jamaican style.
Per strada, ad un tratto l'Altra odeva:" hey lady, do you need help?" mentre si apprestava al rientro allo Spazioso Flat con svariate quantità di derrate sotto il sole a picco delle 12 e rispose "Anche si, thank you" con perfetto accento triestino; era una coccolissima cinquantenne per 100 chili babbuskona sudafrikaan...
Poi fu la volta del benzinaio staylier che abbandonò la pompa di benzina per accompagnare l'Altra nel secondo supermercato della main road, dove, perfettamente a suo agio nel nuovo ruolo di casalinga, confrontava ogni prezzo.
iiiieah!
Ma al crepuscolo: nostalgia canaglia; l'Uno e l'Altra affondarono i loro visi arrossati dal sole in un piattone di fusilli alle melanzane.

Day 2
L'Uno sfoderò la mascherina-gadget lufthansa per affrontare la nuova alba, mentre l'Altra imperterrita sfidava il sole.
I visi bianchi (ma arrossati) entrarono in banca ad inaugurare il nuovo conto in randellate sudafricane, prima di una folle corsa in taxi nel tentativo di essere puntuali all'appuntamento col professore dell'Altra. Immediatamente scoprirono che fino ad un'ora di ritardo è considerato anticipo.
L'avocado, detto avo, te lo ritrovi, in un modo o nell'altro, in ogni piatto o panino. D'ora innanzi, dati i gusti divergenti, il paninaro dell'upper campus (e noi con lui) ci soprannominerà ConAvo e SenzAvo.
Il torrido pomeriggio costringe SenzAvo all'inaugurale bagnetto nella piscina dello Spazioso Flat.
Serata al Michelle's birthday, ovvero braai (barbecue) in giardino, ma niente carne di coccodrillo, solo salsiccioni di porcello o vitello: tutto il mondo è paese.
Per la sera e per tutto il giorno successivo SenzAvo e ConAvo furono scortati da due amici automuniti e, ovviamente, italiani, anzi romani.
Apriamo un capitolo: il terrorismo psicologico sulla sicurezza.
Parlare con le persone sbagliate, osservare alcune recinzioni con filo spinato, corrente elettrica e tornelli per entrare e incontrare many many junkies può instillare il baco della paranoia, soprattutto in ConAvo.
Parlare con le persone giuste (tipo benzinaio ieah-okkei), gironzolare per le strade e andare a far la spesa rasserena lo spirito e induce un riso perpetuo, soprattutto in SenzAvo.

Day 3
Anche l'Afrikaan, come il napolicchio, cerca di...raggirarti.
Nell'acquisto di una fiammeggiante toyota tazz (non del cess), SenzAvo e ConAvo assistirono a tattiche decisamente italian style: il risultato finale fu.. un intortamento totale che si concluderà venerdì con un passaggio di proprietà, anticipato dal versamento di 38000 randellate tutte sull'unghia. Ma SenzAvo e ConAvo sono contenti.
Il fine settimana vide ConAvo e SenzAvo bighellonare tra il WaterFront, il centro città e la scoperta del corrispettivo afrikaan delle osmizze triestine: le wine-roads.
L'obiettivo del pomeriggio tutto italiano, cioè la cittadina di Stellenbosch, non fu mai raggiunto, ostacolato da assaggi di merlot e cabernet (si, proprio loro, ma con 14-15° alcolici) nei prati inglesi delle assolate farms coloniali sulle colline lungo la strada.
Spinti dal sottile terrorismo psicologico inculcato loro, ConAvo e SenzAvo chiamarono un taxi dallo Spazioso Flat per percorrere 2 km (pagando 80 randellate) e raggiungere la vita notturna del camaleontico quartiere di Observatory. Con annessa partitina a biliardino.

Day 4
Sbagliando s'impara, o meglio, fessi un pò, ma mona no, o meglio la prima volta telefoni al taxi, la seconda fischi al minibus. Basta consegnare 5 rand ad un urlatore che in coppia con un autista incollato al clacson su un furgoncino omologato per 16 (e caricato con 30..), adesca passeggeri lungo una rotta più o meno definita.
Il centro città, molto vivo il resto della settimana, "chiude" di domenica, ma il mercatino di greenmarket square e il giardino botanico, da cui partì tutto, accolsero SenzAvo e ConAvo.
Verso sera... quale posto migliore per il sunset sull'oceano di Clifton Fourth Beach? Vedere (l'allegato) per credere.
Le fredde correnti atlantiche e la giornata di vento non permettono il bagnetto e la tintarella integrale, ma basterà pazientare un poco o dirigersi sul versante indiano del Capo (work in progress).
La sera ConAvo e SenzAvo furono costretti a cenare da "Col Cacchio!", pizzeria italiana. Beh, diciamo che per la pizza è meglio stare in Italia...

Day 5
Una nuova settimana si affacciò insieme a mille speranze di essere ufficialmente riconosciuti membri portanti della UCT. Ma la burocrazia afrikaan attanagliava ConAvo e SenzAvo: un complicatissimo flow-chart fornito dalla segreteria schematizzava il lungo percorso ancora da effettuare abbattendo i loro facili e prematuri entusiasmi. E vabbuò...
Nel pomeriggio, mentre ConAvo cercò ostinatamente di lavorare destreggiandosi tra un tea-time e una forzata pausa cazzeggio, SenzAvo fece l'Ordinario bagnetto nella piscina dello Spazioso Flat.
Sul far della sera, nonostante gli odori speziati provenienti da cucine di esotici vicini, evvai di nostalgia canaglia: la pasta col broccolo innaffiata da merlot a 15° li riportò ad un'atmosfera da Little Italy.

Day 6
All'università è cominciata la pausa estiva e l'orario ridotto osservato dalla mitica navetta gratuita che conduce da uno Spazioso Flat a caso fin su su all'upper campus, induce SenzAvo e ConAvo ad esplorare nuove fermate, scoprendo l'attiguo quartiere di Mowbray.
ConAvo insisteva imbelle nel suo tentativo lavorativo, ma quando un group meeting nella tea-room venne bruscamente interrotto dal sopraggiungere del golf-time, costrinse SenzAvo a interrompere anch'essa il suo Ordinario bagnetto nella piscina dello Spazioso Flat e insieme provarono l'ebbrezza di colpire 50 palline con la mazza numero 9.
Anche un finlandese (con ex-ragazza di Ivrea..) e l'amica romana di cui sopra vennero coinvolti in una nuova serata nostalgia canaglia: questa volta fu il turno di pennette e zucchine!

Una prima settimana è volata, ma tante altre si susseguiranno con i protagonisti SenzAvo, ConAvo e lo Spazioso Flat.