domenica 22 luglio 2007

3 giorni di Napoli

3 è sempre stato il numero perfetto.

Arrivo a Napoli e aspettiamo 15 minuti perche' manca il pulmanino per portarci dall'aereo all'aereoporto. Finalmente le porte si aprono e vengo investito da un'afa micidiale, inizio a condensare, ahhhh che bello. Altri 15 minuti per i bagagli e finalmente sono fuori, nel macello di capodichino.
3 giorni intensi che possiamo riassumere in:

- Pizza, Pizza, Mozzarella, Parmigiana di melanzane, Pasta, Pasta, Pizza, Pane serio...
- Ila mi fa scoprire una scritta sul muro di via Cilea alla fine di via Piave che mi fara' sorridere per il resto del viaggio: -"sei una persona apprezzabile"-
- Mercoledi' mattina la tragica notizia: la macchinetta del 4 piano è fuori servizio, e ancora piu' tragica, la porta che da' sulle scale per il terrazzo (quella che sdradicavamo da terra per rientrare) è definitivamente rotta, quindi chiusa con una catena e nessuna possibilita' di raggiungere il terrazzo dal dipartimento di chimica organica e biochimica.
- Uagliu' hann fatt na curv a recchia all'altezza dello stadio che, se non era per Ila che mi avvisava, stavo appizzato con il motorino in un palo.
- Il baretto di via aniello falcone ha messo un gazebo e i tavolini nel giardinetto di fronte, che per l'occasione è stato ripulito.
- Naturalmente i sensi unici di fuorigrotta, come ogni estate, sono cambiati in modalita' random. Ma lo faranno per il nostro bene, l'abitudine è una brutta cosa.
- Venerdi', ultimo giorno, e, soprattutto giorno delle lauree, la macchinetta e la porta del 4 piano tornano a funzionare solo per salutarmi. Lacrime agli occhi.
- Le lauree vanno bene e si chiude un altro ciclo di chimici.

E la notizia che tutti aspettavano.
Sabato mi presento all'aereoporto, naturalmente zeppo di tamarri che non vi dico, faccio il checkin, il controllo bagagli ed entro nella zona imbarchi. Cosa mi ritrovo di fronte???
Baldacchino "MOZZARELLA DI BUFALA" santa maria capua vetere..... Preso dal panico, svengo per una decina di minuti. Riprendo coscienza e compro un chilo di mozzarella, scatole gia' fatte di polistirolo. Lo zaino con il portatile diventa un secondo piano e mantengo la busta con la mozzarella dentro come se fosse oro. Faccio il viaggio con la mozzarella in braccio, arrivato ad Amburgo resisto alla tentazione di mangiarla li' per li' con le mani, prendo la macchina e arrivo a casa. Ragazzi miei e non vi dico, una bella capata alla mozzarella ci voleva. Merita, non è la migliore mozzarella del mondo, ve la fanno pagare naturalmente di piu', ma è mozzarella di bufala, ready to eat, stupenda innovazione del popolo napoletano.

E con questo concludo. ore 14.16 di domenica, e sto all'universita....

3 commenti:

HaMeD ha detto...

il mio cuore sanguni latte di bufale...bastardo, non posso avere altre parole...per te che infierisci su noi poveretti che simo costretti a stare qui per ancora un bel pò ptrima di rientrare nella nostra beneamata terra....
Ti confesso che la visione della macchinetta al 4° piano mi ha messo nà apucundria nguoll' esagerat'!!

alla prossima

V_Saggiomo ha detto...

Fatt o cunt, la foto la volevo mettere come sfondo.... e forse lo faro'

HaMeD ha detto...

ma allora sei propeto un caino!!