giovedì 21 febbraio 2008

Big Fat Giuliano

Hola a todos!
in clima di campagna elettorale, vorrei dare un mio piccolo contributo.
trattasi ancora una volta di un veloce copia-incolla (che va di moda, negli ultimi giorni!!) dal blog di marco travaglio, che intanto vi segnalo:

http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/

beh, giuliano ferrara è proprio uno di quelli che il cervello l'ha lasciato in cantina...anzi, giusto per restare in tema, l'ha perso nell'utero di sua madre!

besos

a presto

"Giuliano Ferrara ha tanto carattere da non andare mai in riserva. Ignora la gran parte del genere umano, ma ama indistintamente tutti gli embrioni che ne costituiscono l’ampia radice. Elogia la guerra a Oriente e a Sud del nostro Occidente. Non si lascia commuovere dalle vittime collaterali dei bombardamenti che di solito muoiono al centro dei bombardamenti. Ma è capace di singhiozzare in memoria delle blastocisti disperse. E’ contrario all’aborto. Ci farà una intera campagna elettorale, maneggiandolo in esclusiva come se il resto del mondo si divertisse a praticarlo.

Giuliano Ferrara ha un suo labirinto psicologico che un recente corto circuito ha reso materno verso i bambini non nati, pur mantenendolo indifferente a quelli veri e qualche volta addirittura ostile ai corpi delle donne adulte che contribuiscono più di lui a fabbricarli. E’ una ostilità che condivide con altri naufraghi del semplice volersi bene, amare, toccarsi, godere, fronteggiare il dolore della vita, talvolta procrearla, che sono altrettanti maschi adulti e illibati come il cardinale Tarcisio Bertone o sua Eminenza Camillo Ruini. I quali hanno saputo abituarsi allo scandalo della fame nel mondo, ma non al corpo nudo di una donna. Che di solito intravedono persino al cinema, magari intrecciato alla geometria non altrettanto impura di un corpo maschile che suda, come quello di Nanni Moretti, che arranca, che soffia, che si aggrappa, mentre risuonano tutte la campane dell’immaginazione, ai poveri capezzoli di Isabella Ferrari. Senza neppure supporre che sia proprio quella (anche in una circostanza così comica) la più promettente musica della vita. La quale chiede accoglienza e consapevolezza. E non il rigore chimico di una antica religione fondata sulla vendetta prima che sul perdono, tramandata nel sangue. Da maschi adatti a lapidare donne, innalzare primogeniti, vincere elezioni."

2 commenti:

Frederica ha detto...

Grazie Annalisa...
ottima lettura mentre aspetto che si colori un gel...
tutto bene?...hai poi meditato sul tuo dottorato?
bacio...

Anonimo ha detto...

Il mio dottorato...sembra la decisione del secolo!!non so che fare, sono in piena crisi esistenzialeeee!!
vabbe, ora non esageriamo, però la decisione è un pò difficile non tanto per il dottorato in se (perchè di quello sono sicura ormai) ma per il dove, il come, il quando e il con chi...nel frattempo, infatti, qua al sincro mi hanno offerto un'altra borsa per un altro anno e mezzo (cioè il tempo necessario per finire il progetto che ho iniziato) e poi mi hanno fatto spudoratamente capire che mi appoggerebbero un dottorato in nanotecnologie...la cosa non è proprio male ma...chissà come andrà a finire!
vabbe dai, ho ancora un pò di tempo per pensarci..le possibilità sono tante e come dice sempre mia madre con il tempo tutto si sistema.
o no?
e tu?come sei messa a dubbi esistenziali?
besos a todos
sicrolisa